Tuona sopra i pini.
La nube densa sgrana le sue uve,
cadde l'acqua da tutto il cielo vago,
il vento sciolse la sua trasparenza,
si riempirono gli alberi d'anelli,
di collane, di lacrime fuggenti.
Goccia a goccia
la pioggia si racoglie
ancora sulla terra.
Un solo tuono vola
sopra il mare e i pini,
un tuono opaco, oscuro,
un movimento sordo:
si trascinano i mobili del cielo.
Di nube in nube cadono
i pianoforti delle altezze,
gli armadi celesti,
le sedie e i letti cristallini.
Tutto è trascinato dal vento.
Canta e racconta la pioggia.
P. Neruda
da "Poesie"
Sansoni
Il poeta guarda e ascolta l'opera del cielo, protagonista unico per la sua violenza.
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